Saturday 12 April 2008

rubando spudoratamente dal blog della Vale!!!(scusa ma non ne ho potuto fare a meno)

“Silvio Berlusconi, Silvio il Bello, il più noto mafioso del mondo, capace di piangere se un albanese muore scivolando da un gommone, ma che non piangere quando un capomafia colluso, con tre quarti del suo partito in sicilia, e amico intimo del suo braccio destro, scioglie un bambino nell’acido...colui la cui famiglia gestisce gli affari di mezza Italia, fortunello perché unto dal Signore, scivola e muore. Arriva alle porte del Paradiso, dove l’attende paziente San Pietro: ‘Benvenuto in paradiso, eminenza. Prima di farla accomodare,devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere. Vede, e’ molto raro che un politico d’alto rango arrivi qui, e la verita’ e’ che non sappiamo cosa fare con lei. Cosi’ abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all’inferno e uno in paradiso, cosicche’ lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità” San Pietro accompagna il nuovo arrivato all’ascensore e questi scende, scende fino all’inferno. Si apre la porta e Berlusconi si trova in mezzo ad un verdissimo campo da golf. In lontanaza intravede un lussuoso club house;davanti, tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui. Gli corrono incontro e lo abbracciano commossi, ricordando i bei tempi andati,quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani. Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme al club house con caviale e aragosta. Alla cena partecipa pure il diavolo, che in realta’ si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e divertente. Silvio si diverte talmente tanto che non si accorge che e’ gia’ ora di andarsene.Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamentea mano, lasciandolo triste e profondamente commosso.L’ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del paradiso,dove San Pietro lo sta aspettando. Berlusconi passa le successive 24ore saltellando di nube in nube, suonando l’arpa, pregando e cantando, e inneggiando al Milan. Il giorno e’ lungo e noioso, ma finalmente finisce. Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede: ‘Eminenza, ha trascorso un giorno all’inferno e uno in paradiso,ora puo’ scegliere democraticamente dove trascorrere l’eternita”Silvio, riflette un momento, si gratta la crapa e dice:‘Beh in paradiso e’ stato tutto molto bello, pero’credo che sia stato meglio all’inferno’ Allora San Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all’ascensore. Scendi, scendi, giunge all’inferno. Quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse dappertutto. Vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro che raccolgono il pattume e lo depositano in sacchi neri di plastica, vede prodi e dalema mentre vengono marchiati sulle chiappe con falce e martello.Il diavolo gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo, in segno di benvenuto. ‘Non capisco…’ balbetta Silvio il Bello del Signore ‘…scusi ma…, ieri qui c’era un campo da golf, e un club house, e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale, gli ascensori di mia moglie ci portavano giù e sù, e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra e’ solo un deserto pieno di spazzatura e i miei amici sembrano dei miserabili’. Ildiavolo lo guarda, sorride e gli dice: ‘Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi, hai gia’ votato per noi’…..”

4 comments:

  1. AHAAHA Bellissima!!!!
    Veramente simpatica e realistica (purtroppo)
    L'unico problema è stato leggerla, (punteggiatura e parole attaccate mi ubriacano un po'!)

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  2. oddio non ho nemmeno controllato la scrittura...ho fatto uno spietato copia e incolla!!!!!!!!

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  3. problema risolto...ora è leggibile!!!!!

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  4. Bravissima ora sembra un blog serio ;-)

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